
Se sei qui, significa che, molto probabilmente, hai sentito qualche collega in ufficio o un amico parlare di come ha risolto, magari dopo tanto tempo il problema dei pesciolini d’argento in bagno. Abbiamo creato questa guida in quanto si tratta di un’evenienza molto fastidiosa da gestire ma che, per fortuna, se si conoscono i giusti metodi si può dimenticare. Scopriamo come nelle prossime righe!
Cosa sono i pesciolini d’argento e perché si possono trovare in bagno
Insetti infestanti noti pure con il nome di Lepisma saccharina, dato loro dal grande naturalista Carlo Linneo, i pesciolini d’argento hanno il corpo ricoperto da squame cangianti di colore tra il grigio scuro e il blu scuro. Noti per la loro velocità, sono capaci di muoversi pure lateralmente e presentano antenne molto più lunghe rispetto al resto del corpo.

Non sono pericolosi né per l’uomo, né per gli animali. Il motivo per cui chi li ha in casa cerca soluzioni per debellarli è legato alle loro preferenze alimentari: questi piccoli insetti, infatti, sono ghiotti di carta. Viviamo in un mondo digitale, ok, ma maneggiamo, seppur sporadicamente, ancora diverse tipologie di documenti.
Mettere a rischio la loro integrità, così come quella di vecchie stampe o disegni di valore, non vale davvero la pena. Per quanto riguarda la loro presenza in bagno, il motivo è da ricondurre alla caratteristica umidità di questo ambiente, da loro molto amata. Per dovere di precisione, ricordiamo che, sempre nell’ambito degli ambienti umidi, tendono a rifugiarsi in angoli bui, per esempio in corrispondenza dello zoccolo del pavimento, in fessure nella parete o nella parte bassa della porta.
Come debellare i pesciolini d’argento (in bagno e non solo)
Pur essendo, come abbiamo appena visto, tutto tranne che pericolosi, i pesciolini d’argento rappresentano comunque degli ospiti non graditi tra le mura domestiche. Per fortuna, si possono debellare facilmente e ricorrendo a validi rimedi naturali, economici e facili da gestire da parte di chiunque. Prima ancora di parlare di questo tema, è necessario ragionare di prevenzione.

I pesciolini d’argento si cibano di carta, tra le varie cose, perché caratterizzata dalla presenza di amido. Alla luce di ciò, per prevenire infestazioni, è essenziale, per esempio, pulire le briciole di pane che cadono per terra quando si mangia. Contenitori dentro e fuori frigo caratterizzati dalla presenza di cibi amidacei, come le patate, dovrebbero essere sempre chiusi in maniera ermetica.
L’approccio preventivo è particolarmente importante in quanto i pesciolini d’argento sono in grado di sopravvivere a lungo senza cibo. Se si arriva all’infestazione, vuol dire che in determinate zone della casa c’è una situazione rilevante all’insegna dell’umidità o della presenza di residui di cibo fonti di amido.
Come scovare i nidi dei pesciolini d’argento in casa
Entriamo ora nel vivo dei consigli per procedere a livello pratico con la risoluzione delle infestazioni da parte dei pesciolini d’argento. Ancora prima di mettere in campo i rimedi, è necessario soffermarsi sulla ricerca dei nidi dei Lepisma saccharina in casa, in modo da capire dove è il caso di agire in maniera precisa.

L’ambiente ideale per questi piccoli insetti è caratterizzato da una temperatura compresa tra i 20 e i 30°C. Per quanto riguarda l’umidità, invece, siamo attorno al 90% (motivo per cui, ribadiamo, il bagno è un luogo fantastico per i Lepisma saccharina). Molto sensibili alla luce, durante la giornata si nascondono, come già accennato, in luoghi bui, come per esempio le fessure nei muri.
Nella ricerca dei nidi, è il caso di concentrarsi su zone come il bagno, la cucina, le eventuali cantine e soffitte. Oltre alle fessure nei muri, è bene controllare pure i battiscopa. Dal momento che, come già accennato, prediligono gli angoli bui, è utile aiutarsi con una torcia. Vicino agli angoli appena menzionati, può avere il suo perché collocare delle trappole adesive.
I migliori metodi per dire addio ai pesciolini d’argento
Eccoci finalmente nel cuore della nostra guida, con i metodi concreti per dire addio alle infestazioni di pesciolini d’argento in casa. Oltre alle appena citate trappole adesive, è il caso di menzionare il metodo che prevede il collocamento, sul fondo di una bottiglia, di briciole di pane o di pezzi di patata. I pesciolini d’argento, attirati dall’amido, entreranno nella bottiglia senza riuscire ad uscire.

Anche i vecchi giornali possono essere degli alleati inaspettati. Prendine uno, bagnalo e arrotolalo. I Lepisma saccharina entreranno e ci faranno il nido. Trascorsi alcuni giorni, non devi fare altro che prendere il giornale e buttarlo via. In alternativa, per avere maggiori certezze in merito all’efficacia del rimedio, è il caso di bruciarlo.
Il mondo degli oli essenziali è un altro punto di riferimento molto interessante. Tra le opzioni migliori è possibile menzionare l’olio di cedro, che puoi provare in soluzione con l’acqua e nebulizzare nelle zone dove è più probabile che i pesciolini d’argento, particolarmente sensibili agli odori, facciano il nido in casa.